di Alessio Argentieri e Marco Pantaloni
La Sezione di Storia delle
Geoscienze della Società Geologica Italiana è lieta di annunciare che presso il
Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza Università di Roma, è stato
attivato l’insegnamento di Storia della Geologia. L’incarico di docenza è stato
conferito a Marco Romano, che da giovane ricercatore fu fra i primi adepti
della Sezione progetto GEOITALIANI ed oggi, dopo qualche anno, affronta questo
importante impegno della sua maturazione didattica e scientifica.
Il corso è collocato nel secondo
semestre dell’Anno Accademico 2019/20 ed avrà inizio il prossimo giovedì 27 febbraio (ore 16). Le
lezioni si svolgeranno presso il Dipartimento di Scienze della Terra nei
seguenti orari: giovedì 16-18 (aula 16) e venerdì 11-13 (Aula 5).
L’evento è motivo di orgoglio e
vanto per la nostra Sezione, a nome della quale formuliamo i migliori auguri al
collega Romano e ringraziamo il Dipartimento di Scienze della Terra per la
lungimirante scelta.
E’ un momento significativo per
la comunità geoscientifica italiana, che con questo ulteriore passo rimette la
propria tradizione culturale quale base fondante della formazione delle nuove
leve di geologi. Che si diventi tecnici, ricercatori, didatti, pubblici
funzionari o liberi professionisti, è imprescindibile conoscere le proprie
radici, sapere da dove si proviene, per capire dove dirigersi.
Oltre sette anni fa con questo
spirito ci si lanciò nell’impresa GEOITALIANI, come ricordato di recente nel celebrare
il settimo anniversario della nascita della Sezione (https://www.geoitaliani.it/2019/12/the-seven-year-itch.html).
Ed è una ottima notizia che in
questo 2020, proprio nel luogo in cui Bruno Accordi concepì e realizzò il suo Storia della geologia (pubblicato nel
1984, e ad oggi l’unico trattato organico sulle geoscienze italiane),
finalmente si ritorni a parlare del passato quale chiave del presente e del
futuro. Per giunta nello stesso anno in cui si attribuirà il nuovo premio co-intitolato
a Bruno Accordi e Nicoletta Morello che la SGI, con il fondamentale supporto
della Fondazione Banca Sella, attribuirà a giovane studiosa/o di storia delle
geoscienze.
Ci concediamo perciò con sollievo
un poco di ottimismo rispetto alle considerazioni fatte nel 2013 sulle capacità
delle varie discipline scientifiche italiane nel valorizzare la propria
tradizione culturale (http://www.geoitaliani.it/2013/12/le-vite-degli-altri-storia-e-memoria.html).
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