Nel lontano 1886 Federico Sacco pubblica a Torino, per la litografia Doyen, una sua Carta dell'Anfiteatro morenico di Rivoli, alla scala di 1:25.000.
Federico Sacco (1864 - 1948) |
L'anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana, esteso per circa 52 kmq, si trova nella parte centro-occidentale della Provincia di Torino. È costituito da un insieme di rilievi originati dal deposito di sedimenti da parte del grande ghiacciaio che percorreva la valle della Dora Riparia. Queste colline sono poi caratterizzate dalla presenza di massi erratici anche di dimensioni notevoli, dei quali abbiamo già parlato in passato (il masso erratico di Caselette, dedicato proprio a Federico Sacco; il masso erratico di Pianezza, dedicato a Bartolomeo Gastaldi).
La carta prodotta da Federico Sacco venne pubblicata in un periodo particolarmente fertile degli studi in questo settore, gran parte dei quali portati avanti dal produttivo Sacco, che nel corso della sua vita professionale produsse oltre 600 pubblicazioni e carte geologiche a carattere geologico, geomorfologico e stratigrafico.
In quei tempi la stampa quotidiana dedicava maggiore attenzione, rispetto ad oggi, alle notizie di natura scientifica, e sulla Gazzetta Piemontese (“La Stampa” di oggi) venne pubblicato un trafiletto che illustra i caratteri tecnico-scientifici dell’opera di Sacco.
Tra le curiosità che il cronista mette in luce, figurano quella della presenza in carta delle indicazioni altimetriche ma, soprattutto, il fatto che la carta dell’anfiteatro morenico, oltre che utile per fini scientifici, può servire “per un ornamento come carta murale”.
dalla Gazzetta Piemontese
Una carta dell’Anfiteatro morenico di Rivoli
Nelle vetrine del libraio Loescher abbiamo veduta esposta in mostra una bellissima carta dell’anfiteatro morenico di Rivoli, sulla scala di 1 a 25.000.
È un lavoro paziente e diligentissimo dell’egregio dott. Federico Sacco, assistente al nostro Museo di zoologia e anatomia comparata, insegnante di botanica e zoologia dell’Istituto tecnico.
Questa carta, pochi forse lo sospettano, ci dà una spiegazione dello immenso sviluppo dei ghiacciai nella valle di Susa prima della comparsa dell’uomo. Vi sono disegnati, in tinte e designazioni grafiche diverse, i terreni quaternari e primari, e vi si osserva perciò una distribuzione geologica delle più interessanti.
A parte le indicazioni geologiche, che possono servir molto per conoscere la natura dei terreni, la carta abbonda di indicazioni topografiche; vi sono indicati i più minuti dettagli, i monti, i corsi d’acqua, le strade, i principali fabbricati, le case industriali, e, cosa importantissima e ricercatissima, le quote altimetriche.
Questa carta può quindi servire tanto pel naturalista, per l’ingegnere, per l’alpinista nelle sue escursioni, quanto per un ornamento come carta murale.
Si dirà che essa abbraccia una troppo angusta regione. Risponderemo che essa è abbastanza vasta per importanti studi, o che vorremmo che ogni regione fosse studiata con altrettanta coscienza come lo è stata questa dal dottor Federico Sacco, il quale merita le più cordiali lodi.
La carta dell'Anfiteatro morenico di Rivoli, di Federico Sacco (disponibile al download sul catalogo OPAC dell'ISPRA: http://opac.isprambiente.it/SebinaOpac/Opac) |
Per saperne di più:
- Federico Sacco: Enciclopedia Italiana
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.