Luoghi della memoria e memoria dei luoghi
di Alessio Argentieri, Simone Fabbi e Marco Romano
Fig. 1 - Il nuovo Liceo Tasso in Via Sicilia |
Negli anni settanta del XIX secolo l’istruzione secondaria pubblica contava a Roma su pochi istituti, tra cui primeggiava il liceo classico “Ennio Quirino Visconti”, ospitato in una sede dal grande valore simbolico: il Collegio Romano. Da quella sede erano stati infatti espulsi i gesuiti, che avevano iniziato la tradizione dello studio delle scienze astronomiche, meteorologiche e geofisiche nella Roma papalina.
Nel 1887 venne istituito, con sede distribuita in alcune stanze a Piazza Firenze ed altre a Via Ripetta, un nuovo istituto denominato “Ginnasio IV”, quarto ginnasio liceo pubblico della città dopo il citato Visconti, il Terenzio Mamiani e l’Umberto I. La scuola fu poi trasferita presso Vicolo delle Fiamme (un tratto dell’attuale Via Leonida Bissolati) assumendo il nome di Liceo Tasso.
Finalmente, nell’ottobre del 1908, la scuola si insediò nella prestigiosa e definitiva sede di Via Sicilia (oggi civico 156), progettata dall’ingegnere e architetto Mario Moretti (Roma 1845-1921) e costruita a partire dal 1905 dalla ditta Calderai. Moretti fu Capo dell’Ufficio tecnico comunale dell’amministrazione Nathan, nonché uno degli estensori del Piano regolatore capitolino del 1908 (di cui abbiamo già parlato a proposito dei geologi nell’odonomastica della Città Eterna). Il progetto presentato dall’autore, assieme al Preside Venerio Orlandi, all’Esposizione internazionale di Bruxelles del 1910, risultando vincitore.
Fig. 2 - L’ingegner Moretti e il sindaco Ernesto Nathan (Londra 1848- Roma 1921) con il Re Vittorio Emanuele III in una cerimonia al Pincio il 21 Aprile 1908 (fonte: rivista URIA n° 4-6/2012) |
• Roberto Almagià (Firenze 1884- Roma 1962) figura trainante della geografia italiana nella parte centrale del XX secolo, che conseguì la licenza liceale nell’A.S. 1900-01 e poi divenne allievo di Giuseppe Della Vedova alla Sapienza;
Fig. 3 - Roberto Almagià, geografo |
• Renato Funiciello (Tripoli 1939- Roma 2009), che, proprio da studente liceale al Tasso, si avvicinò all’atletica leggera, altra sua grande passione - oltre alla geologia- che abbiamo già rinverdito su queste pagine (qui)
Fig. 4 - Renato Funiciello, futuro geologo, all’ingresso dello Stadio delle Aquile (oggi intitolato a Paolo Rosi) all’Acqua Acetosa (cortesia di Umberto Risi). |
Fig. 5 - La targa all’ingresso della scuola |
Fig. 6 - La visione della geologia tridimensionale all’inizio del ‘900: il plastico geologico del Vesuvio. |
Fig. 7 - La Carta di Stoppani |
Fig. 8 - Le teche paleontologiche |
Fig. 9 - Il Gabinetto di Scienze nel 1910 |
E’ probabilmente grazie alla loro opera, e di chi ne ha raccolto il testimone nei decenni successivi, che la collezione museale si è andata nel tempo strutturando, per esser oggi disponibile per la generazione dei millennials. L’augurio è che essi possano apprezzare queste testimonianze di mondi passati.
Ringraziamenti
A condurci nel breve ma affascinante viaggio nel passato attraverso i corridoi e i laboratori dell’Istituto è stato, la mattina del 25 Marzo 2014, alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo Museo, Raffaele Acitelli, storico tecnico del Liceo. L’idea di scriverne un piccolo resoconto, subito condivisa, ha necessitato qualche tempo di sedimentazione per concretizzarsi, come avviene per tutti i processi geologici.
Alla gioia della visita si sono aggiunti, per Raffaele e per il più anziano dei tre coautori di questa breve nota, il piacere e il sollievo reciproco di essersi immediatamente riconosciuti, negli stessi luoghi, a trent’anni di distanza. Rinvenuti perciò altri due reperti in accettabile stato di conservazione…
Fig. 10 - Reperti paleontologici nel loro ambiente di formazione |
Per saperne di più:
• http://www.liceotasso.it/
• AA.VV. [2001] Un liceo per la Capitale. Storia del liceo Tasso (1887-2000), a cura di Filippo Mazzonis, Viella editore, Roma, 310 pp.
• AA.VV. [2013] Confronti per il Tasso, a cura di Bruno Conte, Album del Tasso N. 2, Editori Laterza, Bari, 31 pp.
• ISPRA [2012] “I plastici storici del Servizio Geologico d’Italia” (a cura di Myriam D’Andrea)
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