In tutto il mondo, oggi si festeggia
Santa Barbara, protettrice della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco, ma
anche dei geologi, dei montanari, dei lavoratori nelle attività minerarie e
petrolifere, degli architetti, dei cantonieri, degli artisti sommersi e dei
campanari, nonché custode delle armi di artiglieria di torri e fortezze.
La Santa nacque tra il 271 ed il 272 d.C., a Nicomedia
di Bitinia, nell’Asia Minore; visse e subì il martirio per aver perseguito la
fede cristiana tanto che il 4 dicembre dell’anno 290 venne condannata a morte
mediante decapitazione ed il padre, in preda ad una vera e propria frenesia
giustizialista, si offrì quale carnefice.
Peggio per lui! Non l'avesse mai fatto! Mentre usciva
dalla torre (dove Barbara era stata rinchiusa) e faceva ritorno a casa dopo aver ucciso la figlia, un fulmine a ciel sereno – le
cronache riportano essere una assolatissima giornata dicembrina - lo colpì,
facendolo diventare cenere.
Quel "fulmine" improvviso e
meteorologicamente immotivato ha ispirato il patronato della Santa contro i
fulmini e le saette.
Fu seppellita in una zona compresa tra i territori che
oggi fanno parte dei comuni di Scandriglia, nella provincia di Rieti, e
Montorio Romano, nella provincia di Roma.
Secondo una tradizione locale di Rieti, il corpo di
Santa Barbara si trova custodito in una cappella della cattedrale.
Dopo la scoperta della polvere da sparo, che riuniva
in sé la potenza del lampo e quella del fulmine, Barbara, che secondo la
leggenda non aveva mai toccato un'arma in vita sua, divenne anche la patrona
dei Lanzichenecchi, che portavano gli archibugi, dei minatori e di tutte le
categorie che avevano a che fare quotidianamente con polveri esplosive e
munizioni.
Santa Barbara, ha anche dato il nome al deposito di
munizioni sulle navi, che infatti si chiama il "santabarbara"!
Successivamente la popolare santa divenne la patrona
dei Vigili del Fuoco che continuano a festeggiarla indisturbati, nonostante dal
1970 la Chiesa ha cancellato dal calendario liturgico romano la festività
universale di santa Barbara.
Patrona della Città di Rieti, di particolare
suggestione è infatti la tradizionale processione sulle acque del Fiume Velino,
che attraversa la città; durante la festa la statua di Santa Barbara viene
trasportata da un’imbarcazione del comando dei Vigili del Fuoco, mentre la cittadinanza
raccolta assiste dalle sponde del fiume.
Nella cultura tradizionale e popolare delle miniere è
consuetudine rivolgersi a Santa Barbara
recitando la seguente preghiera: "Santa Barbara benedetta, liberaci dal
tuono e dalla saetta". Per decisione di Enrico Mattei, suo devoto, a lei è
stata dedicata la grande chiesa costruita a Milano nel quartier generale del
gruppo ENI (Metanopoli).
Dimenticavo….
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.