lunedì 19 maggio 2014

Dalla lettura teologica alla lettura geologica

di Marco Pantaloni

Sulle decorazioni musive della meravigliosa Basilica di Sant’Apollinare in Classe, a Ravenna, sono state scritte migliaia di pagine: all’analisi di queste opere d’arte uniche al mondo si sono dedicati, oltre ai teologi, anche generazioni di storici dell’arte.

(Autore Sansa55, fonte wikipedia)
Non è quindi nostra intenzione analizzare il significato artistico delle opere, né tantomeno discutere sul significato teologico degli elementi raffigurati nei mosaici.
Non ci interessiamo a quest’opera per tentare di inserirci nel contesto sociale dell’epoca in cui venne realizzata, e nemmeno per capire il significato politico che essa rappresentava.
Più banalmente, mettiamo in evidenza un elemento che, ai più, sfugge.

Nella conca absidale della Basilica, dove su tutto predomina il medaglione con la Croce di Cristo, sovrastante la figura del Protovescovo Apollinare affiancato da dodici pecore. Il simbolismo teologico degli elementi raffigurati, ottimamente sviluppato nel lavoro di Mons. RobertoZagnoli, riguarda il significato delle 12 pecore (12 apostoli, 12 tribù di Israele), le api sulla casula di Apollinare (simbolo dell’eloquenza), la Croce gemmata, le 99 stelle nel cielo della Croce, le città di Gerusalemme e di Betlemme, il libro del Cristo, il pesce. E poi il paesaggio lussureggiante, un Paradiso terrestre, composto da alberi, fiori, uccelli e …. rocce.


La mente va allora ad una curiosa domanda: questa dei mosaici dell’abside della Basilica di Sant’Apollinare in Classe (che ricordiamo essere del VI secolo), rappresenta la più antica rappresentazione iconografica di un aspetto geologico? Esiste qualcosa di precedente?
E a voler insistere sull’analisi: da quali formazioni rocciose ha preso spunto l’artista per la riproduzione degli affioramenti rocciosi?

Chiudiamo questo post con alcune immagini dell’interno della Basilica che mostrano l’utilizzo, consueto per l’epoca, di materiale lapideo ornamentale di diversa provenienza.
In questi casi l’identificazione del tipo litologico è senz’altro più facile ....






Per saperne di più



2 commenti:

  1. Di più antico c' è almeno l'affresco di Pompei che forse rappresenta il Vesuvio http://www.google.it/imgres?imgurl=http%3A%2F%2Fwww.uoregon.edu%2F~klio%2Fim%2Fre%2Fart%2526culture%2Fbacchus.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fhttpmeryluiseastrologawordpresscom.typepad.com%2Fblog%2F2010%2F09%2Falmanacco-della-luna-13-settembre-2010-disco-reale-della-luna-1534-luce-333luna-in-sagittario-agenda-ore-propizie-della-lu.html&h=818&w=600&tbnid=4SIqT63Z8hWVoM%3A&zoom=1&docid=UQhm32y7LWt3BM&ei=tGh6U7EqqcbsBt6tgXg&tbm=isch&ved=0CF0QMygGMAY&iact=rc&uact=3&dur=656&page=1&start=0&ndsp=24

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    1. Grazie della segnalazione: un riferimento all'affresco è qui (http://www.ov.ingv.it/ov/it/eruzione-di-pompei.html), sul sito dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV.

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