Un documentario dal titolo “Nei paesi dell’argilla”, girato
nel 1951 dall'Istituto Luce e distribuito nel 1955, illustra gli aspetti
antropici e naturalistici della piana del Campidano in Sardegna.
Della durata di circa 7 minuti, il documentario si sofferma
nella descrizione della lavorazione dell'argilla per la produzione di mattoni
destinati alla fabbricazione delle tipiche e rustiche abitazioni della più
estesa pianura dell’isola.
Il documento filmato, dopo sequenze che descrivono gli
aspetti naturalistici e antropologici della zona, si sofferma sull'estrazione
dell’argilla dal sottosuolo e sulle tecniche di lavorazione per la produzione
di mattoni, secondo tecniche che oggi definiremmo a basso impatto energetico.
Il lavoro, all'apparenza piuttosto semplice, viene però condotto
con grande fatica dagli operai, uomini e donne, sia con l’estrazione del
materiale a mano attraverso l’uso del piccone, sia con il trasporto del materiale
da parte delle donne con ceste portate sul capo.
Il filmato si conclude con uno sguardo al futuro, auspicando
uno sviluppo compatibile con i vecchi sistemi, perché rappresentano “il frutto di una iniziativa di queste
comunità, costrette a vivere e a produrre, per secoli, in condizioni tra le più
difficili e avverse, e addirittura estraniate dalla storia.”
E ancora: “si tratta
di valorizzare le risorse umane e l’intelligenza cui queste popolazioni si sono
dimostrate capaci” finalizzate ad esaudire “le speranze nella rinascita dell’isola”.
Il filmato, per la regia di Fiorenzo Serra e musicato da Mario
Tamanini, è visualizzabile anche sul sito dell’Archivio storico dell’Istituto Luce.
Il regista Fiorenzo Serra, dopo la laurea in Scienze Naturali all'Università di Firenze, torna in Sardegna nel 1945 e si dedica al cinema naturalistico e realistico, raccontando la storia e la cultura dell'isola, senza trascurare le problematiche sociali. In particolare si occupa di analizzare le trasformazioni in corso in Sardegna nel dopoguerra e l'influenza di queste trasformazioni sugli aspetti sociali e culturali. Fiorenzo Serra è il documentarista forse più importante per il Novecento in Sardegna, grazie soprattutto al suo lungometraggio L'ultimo pugno di terra (1965).
Il regista Fiorenzo Serra, autore del documentario |
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