Geodì 2024 - Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna
Per partecipare è necessario registrarsi inviando una mail a storiageoscienze@socgeol.it entro il 14 febbraio 2024, precisando se si intende partecipare ad entrambe le giornate o solo ad una di esse.
Dai link indicati sarà possibile scaricare due documenti attinenti all'evento e che consentiranno di conoscere meglio alcuni argomenti:
- l'articolo "Sullo sfondo: visita geologica pittorica alle cappelle Bentivoglio e S. Antonio nel tempio di San Giacomo Maggiore, Bologna" di Alessandro Ceregato e Gian Battista Vai, che guideranno la vista del 15 pomeriggio (https://drive.google.com/file/d/1-y1NQ3mYobhJKgmszZmbhYTH-g7f1aro/view?usp=drive_link);
- la biografia di Vittorio Vialli, a cura di Silvana e Bruno Vialli, che sarà oggetto di una delle presentazioni del venerdì pomeriggio (https://drive.google.com/file/d/1HKi4sLD97VJjXLjfpodCpbfePBDcX9r4/view?usp=drive_link).
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Le prospettive della Geologia italiana:
dall'eredità scientifica di Antonio Praturlon alle nuove frontiere e applicazioni
Diretta streaming sui canali lincei
Il Convegno ha lo scopo di discutere le prospettive della Geologia italiana partendo dall'eredità scientifica di Antonio Praturlon e sollecitare un dibattito sulle nuove frontiere e sulle crescenti applicazioni anche con ricadute sull'ambiente e la società. Antonio Praturlon, Linceo, è stato dagli anni '60 tra i protagonisti della Geologia italiana, sia per i suoi contributi scientifici che per il suo impegno nel coinvolgere molti geoscienziati italiani in progetti coordinati interdisciplinari, nazionali e internazionali (Geodinamica, CROP, ODP, PNRA). Questi progetti hanno promosso e rilanciato le ricerche geologiche, geofisiche ed applicate in terra ferma, in mare e nello spazio, coinvolgendo generazioni di ricercatori, ad esempio nelle innovative perforazioni profonde e nei ghiacciai polari.
Lo sviluppo, la diversificazione e l'internazionalizzazione della ricerca geologica italiana hanno sicuramente beneficiato dell'abnegazione, della competenza e della generosità di Antonio Praturlon che ha saputo promuovere la nascita e l'organizzazione di gruppi di ricerca informali e formalizzati. Gli interventi metteranno in luce il percorso di crescita della Geologia Italiana e la discussione sarà focalizzata sulle prospettive a breve e medio termine di ulteriori progressi dei progetti in atto oltre a stimolare la visione di nuovi progetti in ambito nazionale che potranno valorizzare le vaste competenze dei Geologi italiani.
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L'ENI e l'Associazione Pionieri e Veterani AGIP (APVA) hanno pubblicato nel 2001, a 50 anni dalla sua morte, una biografia di Guido Bonarelli scritta dal figlio Leonardo, in cui viene ricostruita , attraverso documenti e foto originali, la storia di un'epoca così vicina a noi, ma di cui sappiamo troppo poco. A distanza di quasi 15 anni l'APVE ha prodotto una copia elettronica del libro per metterla a disposizione di tutti, pubblicandola sul suo sito (presentazione del volume, tratta dal sito APVE).
La Società Geologica Italiana (SGI) ha promosso la realizzazione di questa pubblicazione con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità politiche all’importanza delle geoscienze nell’affrontare i temi legati al fabbisogno delle risorse idriche, minerarie ed energetiche ed al loro utilizzo sostenibile, oltreché alla conoscenza e pianificazione del territorio per prevenire o mitigare il rischio da eventi catastrofici di origine naturale. La geologia contribuisce anche alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali e paleontologici. L’iniziativa prende spunto dal documento “Geology for Society” redatto dalla Geological Society of London.
Disponibile al download su:
http://www.socgeol.it/300/2846/news/geologia-per-l-italia.html
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E' disponibile on-line, sul sito OPAC della Biblioteca dell'ISPRA, il volume "Uomini e ragioni: i 150 anni della Geologia unitaria" (Atti della sessione F4 GeoItalia 2011 - VIII Forum italiano di Scienze della Terra : Torino, 19-23 settembre 2011)
Il volume si può scaricare dal sito:
http://
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- I plastici storici del Servizio Geologico d'Italia;
- Catalogo dei tipi conservati nelle Collezioni paleontologiche;
- Collezioni di pietre decorative antiche Federico Pescetto e Pio De Santis.
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