di Marco Pantaloni
Poco
lontano dalla città di Bolsena, nel Lazio settentrionale, si trova un geosito
di particolare interesse. Questo particolare monumento geologico, che si
estende per alcune centinaia di metri, purtroppo in gran parte invaso dalla
vegetazione, è conosciuto come “le
pietre lanciate”.
Le pietre lanciate(immagine tratta da Wikipedia, autore Sere92) |
Una
porzione di questo affioramento, la più significativa, viene mantenuta pulita
dalla vegetazione e tutelata. L’intera area rientra nel sito di interesse
comunitario e zona di protezione speciale "Monti Vulsini" (codice
SIC-ZPS: IT6010008); le pietre lanciate fanno parte delle importanti bellezze
naturalistiche che hanno permesso al Lago di Bolsena e ai Monti Vulsini di
essere proposti come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Le
pietre lanciate si trovano lungo la via Cassia in prossimità di Montefiascone,
in località Fornacella (tra il km 111 e il km 112); si tratta di prismi
rocciosi di origine vulcanica originati durante la prima fase di
attività del Complesso di Bolsena. La
caratteristica morfologia di questo geosito è, scientificamente, una
fessurazione colonnare da raffreddamento in una colata di lava a chimismo
tefritico-fonolitico.
Non
si tratta di un fenomeno raro in natura; analoghi alle pietre lanciate di
Montefiascone sono l’affioramento di basalti colonnari di Guspini, in Sardegna,
all'isola di Zannone, nell’Arcipelago Pontino, nelle gole dell'Alcantara in
Sicilia. Tutti sicuramente meno imponenti e meno conosciuti rispetto alla
Devils Tower nel Wyoming o al Giant Causeway in Irlanda del Nord, ma non per
questo meno interessanti e degne di attenzione da un punto di vista
scientifico, naturalistico e turistico.
Stralcio del foglio 137 Viterbo della
Carta geologica d’Italia alla scala 1:100.000
|
La
località si trova in prossimità della Via Francigena (o via Romea), che
conduceva i pellegrini del medioevo da Canterbury e dalla Francia fino a Roma;
il vedere questa particolarità naturalistica deve quindi aver suscitato nei
viandanti stupore e curiosità, tanto che le pietre lanciate vennero immortalate
in numerose stampe e incisioni.
Questo
particolare affioramento roccioso ha quindi dato luogo alla nascita di
spiegazioni, più o meno curiose, per interpretare l’origine di questa
struttura; la più diffusa, dalla quale deriva il toponimo, è quella per la
quale si immagina che l’antico vulcano di Bolsena durante un’attività eruttiva
avesse lanciato delle pietre che si sarebbero conficcate nel terreno.
Il luogo di affioramento delle pietre lanciate è anche
un ottimo punto di osservazione del lago di Bolsena e delle due isole: l’isola
Martana e l’isola Bisentina.
Per
saperne di più:
- Bertini M., D'Amico C., Deriu M., Tagliavini S. e Vernia L. (1971) – Note illustrative della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:100.000. Foglio 137 “Viterbo”. Serv. Geol. d'It, pp. 109.
- http://geoparcotuscia.provincia.vt.it/pdf/schede/03_Descrizione_Pietre%20Lanciate.pdf
- Società Geologica Italiana (1993) – Guide Geologiche Regionali. Itinerario 13. Vol. 5, Lazio. BE-MA editrice.
Un sito analogo di pietre lanciate si trova anche nel comune di Vetralla in località sorgenti del grignano.
RispondiElimina