
Un'altra fonte primaria di riferimento è il Dizionario Biografico degli Italiani (DBI), opera collettiva dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, concepita nel 1925 sotto la direzione di Giovanni Gentile per affiancare la grande Enciclopedia Italiana.
Il Dizionario doveva infatti raccogliere le biografie di uomini e donne degni di essere ricordati nella memoria comune nazionale, da redigere però in base a rigorose norme redazionali volte ad uniformare l’opera collettiva i diversi contributi. Modello di riferimento furono le analoghe pubblicazioni europee come la Allgemeine Deutsche Biographie e il Dictionary of National Biography. Le voci biografiche riguardano personaggi vissuti in un intervallo temporale dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente ai giorni nostri: oltre quindici secoli di storia attraverso la vita e le opere di protagonisti che hanno lasciato un segno nella storia sociale, culturale, artistica, politica, religiosa e scientifica d’Italia, ma anche di comprimari, personalità meno note o ignorate perfino da testi storici di grande respiro, che hanno comunque contribuito a costruire la nostra identità nazionale.

Tale patrimonio di informazioni è un prezioso punto di riferimento per il nostro percorso di costruzione di un “luogo della memoria” della comunità geoscientifica nazionale. Andando alla ricerca dei nostri “numi tutelari” nell’opera collettiva Treccani si trovano voci di geoscienziati redatte non solo da autorevoli storici della scienza attenti alle nostre discipline (tra cui citiamo Pietro Corsi), ma anche da studiosi e specialisti del settore chiamati a stilare i profili di illustri maestri e colleghi. Ecco così, di volume in volume, la storia della geologia che racconta sé stessa, attraverso generazioni successive di protagonisti, tra cui: Pietro Caloi che traccia la figura di uno dei i padri fondatori della sismologia italiana, Giovanni Agamennone (DBI, vol. 1, 1960); Angiola Maria Maccagno che scrive la voce su Giuseppe Checchia Rispoli (DBI, vol. 24, 1980); Alfredo Jacobacci che delinea il profilo di Camillo Crema (DBI, vol. 30, 1984); Bruno Accordi che biografa Giorgio Dal Piaz (DBI, vol.32, 1986), Gioacchino De Angelis d’Ossat (DBI, vol. 33, 1987) e Geremia D’Erasmo (DBI, vol. 39, 1991).
E scorrendo il lemmario si potranno trovare, tra le voci in preparazione, anche testimonianze di un passato meno remoto: un caso su tutti “Giovanni Pallini detto Jack, biostratigrafo e docente universitario. 1949-2003”, figura cara alla memoria di almeno un paio di generazioni di geologi appenninici!
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